This 1921 report ***
Text and photos with courtesy of Museo dell’Automobile di Torino https://www.byterfly.eu/
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LA STAMPA SPORTIVA, Anno XX. – Torino – 7 Agosto 1921 – N. 32
L’industria italiana e il Grand Prix dell’A. C. di Francia
Il Grand Prix di Francia non ha veduto quest’anno al traguardo di partenza le macchine italiane, ma all’incontro, l’industria nazionale fu degnamente rappresentata al grande «meeting».
Tre fattori concorrono alla vittoria sportiva nel campo automobilistico: l’uomo, la macchina e le gomme.
La Casa Pirelli, onore e vanto dell’industria italiana, ha provveduto le macchine straniere dei suoi insuperabili pneumatici, organizzando anche in questa occasione un meraviglioso servizio e per i concorrenti e per tutti gli automobilisti che facendo uso della marca italiana furono, al Circuito.
Ci piace rilevare il nuovo successo della Casa Pirelli all’estero riproducendo le impressioni di uno fra i più noti giornalisti-tecnici dell’automobilismo ed un campione dal nome italiano che vien dall’America. — Il collega C. Faroux nel l’Auto del 26 luglio, così scrive:
«Nel Grand Prix dell’Automobil Club di Francia i pneumatici sono stati sottoposti ad una terribile prova. Di tutte le coperture, la Pirelli e stata la migliore: Chassagne ha fatto, 17 giri a grande velocità poiché egli era primo a quasi 125 di media, senza cambiare una gomma e quando dovette abbandonare, le coperture Pirelli erano ancora in perfetto stato. Questa verità deve essere proclamata apertamente tanto‘ più che tutti gli spettatori al Grand Prix hanno potuto constatarla. Di Palma (20 arrivato) ha compiuto tutto il percorso senza cambiare una gomma; Pirelli ha nettamente battuto tutti i pneumatici americani».
Il celebre corridore Di Palma ha trasmesso alla Casa Pirelli il seguente telegramma, l’indomani della gara: PIRELLI – Milano – Le Mans, 25 luglio 1921.
«Come italiano sono orgoglioso comunicarvi che pneumatici Pirelli montati su mia «Ballot» compirono intero percorso Grand Prix Francia 1921, senza alcun cambiò presentandosi condizioni perfette dopo 517 chilometri percorsi a 113 km. all’ora, malgrado cattive condizioni strada».
Raffaele Di Palma.
Fotos.
L’americano Murphy su Dusemberg, vincitore del Grand Prix di Francia 1921. (Fot. Strazza – Lastre Tensi). – (cliché Berrà). La Stampa Sportiva
Pagina 16.
Anche nella grande competizione Automobilistico Internazionale
GRANP PRIX DELL’A.C. DI FRANCIA – CIRCUITO DELLA SARTHE (25 Luglio 1921 – Km. 517)
Pneumatici PIRELLL si dimostrano i più sicuri coefficienti di vittoria portando ai posti d’onore:
DE PALMA – 2° arrivato su vettura „Ballot,, in ore 4,22’8“ – velocità media oraria di Km. 118,5
SENZA CAMBIO DI GOMME
GOUX – 3° arrivato su vettura „Ballot,, in ore 4,30’16“
Equipaggiate con Pneumatici PIRELLI
Translation by Deepl.com.
LA STAMPA SPORTIVA (~Sports Press), Volume XX. – Torino – 7 August 1921 – N. 23
The Italian Industry and the Grand Prix of the l’ A. C. of France
This year, Italian cars did not line up at the starting line of the French Grand Prix, but the national industry was well represented at the big “meeting.”
Three factors contribute to sporting victory in the field of motor racing: the man, the car, and the tires.
The Pirelli company, the pride and joy of Italian industry, supplied foreign cars with its unbeatable tires, once again providing a wonderful service to competitors and all drivers who used the Italian brand at the circuit.
We are pleased to highlight Pirelli’s latest success abroad by reproducing the impressions of one of the most renowned technical journalists in motor racing and a champion with an Italian name who comes from America. Our colleague C. Faroux wrote the following in L’Auto on July 26:
„In the Grand Prix of the Automobile Club of France, the tires were put to a terrible test. Of all the tires, Pirelli’s were the best: Chassagne did 17 laps at high speed, as he was in the lead at an average of almost 125, without changing a tire, and when he had to abandon the race, the Pirelli tires were still in perfect condition. This truth must be proclaimed openly, especially since all the spectators at the Grand Prix were able to see it for themselves. Di Palma (who finished 20th) completed the entire race without changing a tire; Pirelli clearly beat all the American tires.
The famous driver Di Palma sent the following telegram to Pirelli the day after the race: PIRELLI – Milan – Le Mans, July 25, 1921.
“As an Italian, I am proud to inform you that the Pirelli tires fitted to my ‘Ballot’ completed the entire 1921 French Grand Prix without any changes, remaining in perfect condition after 517 kilometers traveled at 113 km/h, despite poor road conditions.” Raffaele Di Palma.
Photo captions.
American Murphy in a Dusemberg, winner of the 1921 French Grand Prix.
(Photo: Strazza – Lastre Tensi). – (cliché Berrà).
Page 16.
Even in the major international motor racing competition
GRAND PRIX OF THE A.C. OF FRANCE – CIRCUIT OF LA SARTHE (July 25, 1921 – 517 km)
PIRELLI Tires proved to be the safest choice for victory, leading to the following places of honor:
DE PALMA – 2nd place in a “Ballot” car, in 4 hours, 22 minutes, and 8 seconds – average speed of 118.5 km/h – WITHOUT CHANGING TIRES
GOUX – 3rd place in a “Ballot” car, in 4 hours, 30 minutes and 16 seconds – Equipped with PIRELLI tires
Milan = Italian Agency PIRELLI = Milan Branch in TURIN — Corso Vinzaglio, 2